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Il mistero del segno

Quando un essere umano ha di fronte uno spazio vuoto tutto il suo essere viene richiamato ad abitarlo. L’ingresso spesso è incerto. Paura e desiderio di fuga, slancio violento, respiro profondo, concentrazione e rilassamento. Gli antenati guardiani danno il comando: arriva il vento dell’anima che accudisce e porta via l’Io. Il sentire lancia il segno, la freccia del cuore disegna mondi della memoria primitiva rimasta imprigionata dai tiranni che costruiscono il potere per essere degni di essere amati.I tiranni vogliono la sicurezza di meritare uno sguardo. L’esercizio preteso dal tiranno è la costrizione per controllare le emozioni che escono come pericolosi elementi di disordine. Il lungo lavorare servirà a dare la misura, il ritmo, il colore, il segno.I maestri tiranni sono sempre presenti, controllano la luce e il buio, il si e il no. Roberta Ricolfi, artista, gioca con i tiranni. Ha destrezza nel maneggiare i divieti.
Le sue tele sono abitate con gioia e giusta energia. La sofferenza è sublimata, la costruzione è vissuta con disinvoltura, il segno si muove in uno spazio di libertà.Il suo spazio, la sua libertà.
Nei quadri di Roberta si percepisce la forza di chi ha fatto lotte sanguinanti dell’anima, e tutto viene sussurrato con piccoli accenni perché troppo dolorosi per essere gridati.
Chi vuole entrare nei dipinti di Roberta non può trascurare il fatto che la formazione di questa artista si è svolta in una delle città più vitali d’Italia,Napoli. Da lì questa meravigliosa signora ha preso la sapienza
disincantata che è in tutto il suo popolo. Roberta conosce devozione e sberleffo verso i tiranni. I suoi antenati hanno fatto lunghe lotte. Guardando la sua raffinata eleganza non ci si immagina di quanto sappia di questa città negli strati più profondi e drammatici.
Quando ne parla il discorso finisce con una risata liberatrice ed il sole di Napoli appare. Se il suo mondo toccherà l’anima di molte persone, le paure e le incertezze si allontaneranno e nasceranno nuove forme di responsabilità. I tiranni potranno svanire e lasciare il posto alla luce.

                                    Nerea Giannattasio